WASABI E CAPELLI: UNA NUOVA TEORIA DAL GIAPPONE

WASABI E CAPELLI: UNA NUOVA TEORIA DAL GIAPPONE

Chi di voi è solito andare in un ristorante giapponese a mangiare sushi potrebbe essere familiare con quella sostanza pastosa di colore verde brillante che solitamente viene messa vicino al sushi, il wasabi. Si tratta del famoso wasabi.

Recentemente una delle piú grandi compagnie produttrici di wasabi al mondo, la giapponese Kinin ha annunciato che la pianta di wasabi promuoverebbe la ricrescita dei capelli.

Stiamo parlando de vero wasabi giapponese l’ortaggio con radice verdognola che si può grattuggiare e non della sostanza dal colore verde quasi fluorescente che potete trovare nei supermercati ad un lato del vostro sushi box.

Secondo gli esperti della Kinin il wasabi contiene due sostanze che stimolano la ricrescita dei capelli: isosaporanina e 6 MITC (6-(metilsulfonil)esil isotiocianato).

Queste sostanze sono contenute nel fusto e nelle foglie di wasabi. La isosaporanina in particolare attiverebbe la papilla dermica e stimolerebbe la produzione di proteine che creano nuove vie attraverso cui i nutrienti possono giungere alla papilla dermica.

 

Secondo la Kinin in wasabi sarebbe 3 volte piú efficace e rapido del Minoxidil

Secondo la Kinin in wasabi sarebbe 3 volte piú efficace e rapido del Minoxidil nello stimolare la crescita dei capelli.

Prima che decidiate di uscire di casa per abbuffarvi di sushi e wasabi vi informiamo che la Kinin ritiene che per funzionare il wasabi debba essere applicato sullo scalpo e non ingerito.

Considerando che 500 grammi di wasabi fresco costano circa 80 euro forse non è nemmeno la soluzione più economica anche se totalmente naturale.

Sottolineiamo poi che non ci sono evidenze scientifiche che supportano quanto dichiarato dalla compagnia giapponese.

Alcuni studi scientifici avevano però descritto un legame esistente tra la isosaporanina e la produzione di collageno umano mentre il 6 MITC (la seconda sostanza indicata nello studio della Kinin) si è rivelato come un inibitore delle cellule tumorali del seno.

Chi voglia provare questa strada è invitato a condividere i risultati sul nostro forum anche se consigliamo di sempre di evitare il fai da te e di rivolgersi a dermatologi competenti che sicuramente sapranno indicarvi la terapia migliore per la vostra situazione.

 

 

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento