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miti alopecia androgenetica

Mito: la calvizie si eredita solo dal lato materno

Nella maggior parte dei casi la caduta dei capelli sia nell’uomo che nella donna ha origini genetiche ma può essere ereditata sia dal lato materno che da quello paterno.

Mito: la calvizie dev’essere ereditata da entrambe i genitori

Ciascuno di noi eredita una copia di un particolare gene da ciascuno dei nostri genitori. Quindi si erediterà una copia di un gene sia dal papà che dalla mamma che determinerà se si è ereditata la calvizie.

I dettagli di questo processo sono sconosciuti quello che si sa è che il gene della calvizie è dominante.

Cosa significa tutto ciò?

Supponiamo ad esempio che il padre abbia una versione cattiva del gene (ossia quella responsabile dello sviluppo dell’alopecia) mentre la madre non ce l’ha. La probabilità per il figlio di ereditare la versione cattiva del gene dal padre è del 50% mentre non vi è nessuna possibilità di ereditare lo stesso dalla madre. Dal momento che il gene è di tipo dominante la possibilità di essere affetti da alopecia androgenetica è del 50% .

Lato materno
Lato paterno O O
X XO XO
O OO OO

 

Nota: X è la versione del gene cattiva, qualle che comporta lo sviluppo dell’alopecia mentre O è la versione sana del gene che non fa ereditare la calvizie. Questo significa che le possibilità di ereditare la calvizie è del 50% (2 XO possibili su 4) .
Assumiamo ora per esempio, che entrambe i genitori abbiamo problemi di calvizie e che entrambe abbiano una versione del gene della calvizie nel loro Dna. Le possibilità che il figlio erediti il gene dalla calvizie dal padre o dalla madre aumenta al 75% (va ricordato che è necessario solo una versione cattiva del gene per ereditare i problemi di caduta, essendo il gene X dominante).

Lato materno
Lato paterno X O
X XX XO
O XO OO

 

miti alopecia androgenetica

Nota: X è la versione del genere responsabile della calvizie mentre O è la versione del gene che non comporta la trasmissione della calvizie. Questo significa che la probabilità che il figlio erediti la calvizie dai genitori è pari al 75% (1 xx e due XO su 4 possibili combinazioni)
Al peggio non c’è mai fine ecco quindi il caso più terribile: se anche solo uno dei due genitori presenta la coppia di geni responsabili della calvizie nel suo genoma la probabilità che il figlio soffra di alopecia sarà pari al 100%.

Lato materno
Lato paterno X O
X XX XO
X XX XO

 

Nota: X è la versione del genere responsabile della calvizie mentre O è la versione del gene che non fa ereditare l’alopecia. Nel caso riportato nella tabella la possibilità che il figlio erediti la calvizie è del 100% (2 XX e e 2 XO su quattro probabilità).

Come sapere dunque se i propri genitori hanno una coppia ciascuno del gene responsabile della calvizie, oppure un solo gene “cattivo” o nessuno? Solo un’analisi genetica dettagliata che tenga conto del quadro della calvizie in un buon numero di generazione anteriore può darci la risposta a questa domanda.

 

Mito: tagliare i capelli corti li farà crescere più forti e spessi.

I capelli hanno una diametro maggiore alla base rispetto alla punta, quindi tagliargli li farà apparire in maniera illusoria più spessi. Dopo un normale arco di tempo e seguendo il loro ciclo di vita naturale il capello cadrà e sarà sostituito da un nuovo capello con lo stesso diametro che aveva quello sostituito prima del taglio.

 

Mito: Tirare eccessivamente i capelli invece può provocare la loro caduta.

Questo avviene perchè il tirare eccesivamente causa un trauma al follicolo e comporta che lo stesso entri in una fase dormiente di 3 o4 mesi prima di produrre un nuovo capello. Il ripetuto tiraggio dei capelli può far si che gli stessi ricrescano sempre più fini fino al totale arresto della ricrescita.

 

Mito: indossare un cappello può comportare caduta dei capelli.

A meno che il cappello sia portato talmente stretto da bloccare la circolazione del sangue per i capelli, non vi è ragione per affermare che indossarlo provochi la caduta dei capelli. Il cappello invece può avere una funzione positiva bloccando il sole e prevenendo scottature.
Indossare il cappello troppo a lungo in ambienti caldi e umidi può tuttavia aumentare la secrezione e l’accumulazione di sebo ed olio fra i capelli. Il sebo è una sostanza cerea secreta dalle ghiandole sebacee legate ai follicoli. Alcune volte il sebo può reagire con il colesterolo e creare uno strato di sebo indurito che taglia la circolazione dell’ossigeno ai follicoli e provoca la caduta dei capelli. Il sebo può altresi provocare l’accumulazione di sporco che diventa una terra di proliferazione per i batteri e contribuisce alla caduta dei capelli.

 

Mito: Il DHT è l’unico colpevole della caduta dei capelli.

Sebbene sia vero che la sovra produzione dell’ormone maschile o androgeno chiamato Dht (diidrotestosterone) sia una causa importante della caduta dei capelli nell’uomo e nella donna, il Dht non è l’unica causa della calvizie.
Il DHT è una forma naturale di testosterone prodotto da un enzima chiamato 5-alfa riduttasi. L’unione di questo metabolita con i suoi recettori nel follicolo pilifero è considerata la causa principe della caduta del capello. Numerose sostanza chimiche (come la finasteride) ed alcuni supplementi naturali inibiscono la produzione del Dht o limitano la sua unione con i recettori follicolari.
IL DHT, tuttavia è necessario per le normali funzioni sessuali. Un’inibizione indiscriminata di questo metabolita conduce a problemi legati alla sfera sessuale come impotenza o disfunzione erettile.
Oltre a prevenire la sovra produzione di Dht, un valido trattamento della calvizie dovrebbe includere il giusto apporto di nutrienti e vitamine per rafforzare i capelli indigeni, prevenire la caduta dovuta a traumi e promuovere una sana ricrescita. Migliorare la circolazione sanguigna per i follicoli (azione svolta dal Minoxidil) è un’altra valida strategia per contrastare la caduta dei capelli.

 

Mito: Asciugare i capelli con il phon e lavarli spesso provoca la caduta

A meno che siano fatte in modo eccessivo, l’asciugatura col phon e il lavaggio frequente dei capelli non ne provocano la caduta. Va ricordato però che i capelli danneggiati dal calore sono spesso fragili e propensi alla caduta. Un calore eccessivo del phon potrebbe danneggiare permanentemente i follicoli portando alla caduta dei capelli. Allo stesso modo il danno fisico provocato dal farsi uno shampoo in modo troppo aggressivo e dall’asciugare i capelli con una salvietta in modo brutale possono condurre a una perdita di capelli per una condizione definita alopecia da trazione.
In maniera simile, tinta, permanente e messa in piega quando eseguite in maniera adeguata non portano alla caduta dei capelli.

 

Mito: perdere 100 capelli al giorno è normale.

I capelli crescono e cadono secondo il loro normale ciclo di vita. La fase di crescita dura tra i quattro ed i cinque anni. Nel corso del quinto anno il capello smetterà di crescere ed entrerà nella fase di riposo. All’inizio del sesto anno il capello cadrà ed un nuovo ciclo di ricrescita avraà inizio.
Il numero medio di follicoli in uno scalpo non affetto da calvizie è compreso tra 100.000 e 150.000 dei quali il 90% si trovano in fase anagen. E’ stato detto che si perdono circa 100 capelli al giorno tuttavia questo numero si è convertito presto in una rozza sopravvalutazione. Sebbene il numero esatto di capelli che cadono al giorno vari da persona a persona alcuni nuovi studi hanno indicato che una caduta normale dovrebbe riguardare dai 20 ai 50 capelli al giorno. Perdere perciò circa 100 capelli al giorno potrebbe essere un segnale di una fase iniziale di calvizie.

 

Mito: E’ possibile aumentare il numero dei follicoli piliferi.

Le persone nascono con tutti i follicoli che avranno in futuro. Il numero di follicoli che generano i capelli è determinato dalla genetica e non puà essere varitato assumendo medicine o supplementi. Il solo modo di aumentare i capelli presenti in una certa area è la chirurgia di autotrapianto di capelli.
In maniera simile il calibro del capello, la lunghezza massima di crescita, il ciclo del capello, il colore la tendenza ad arricciarsi e la tendenza ad ingrigire sono determinate geneticamente.

 

Mito: Non vi è niente che si possa fare per contrastare la caduta.

Quest’ultimo mito è probabilmente la credenza più errata sulla calvizie. In passato, è vero non vi era nulla che si potesse fare per la caduta dei capelli. Al giorno d’oggi però con i progressi della scienza e la comprensione dei bisogni nutritivi del capello gli uomini e le donne non sono più costretti a convivere con la calvizie.
E’ stato clinicamente mostrato come la finasteride in dosi da 1 mg possa efficacemente stabilizzare la caduta dei capelli . La stabilizzazione della caduta è il primo passo fondamentale nel combattere la calvizie percè permette a uomini e donne di conservare il loro patrimonio indigeno.
Per gli uomini con calvizie avanzate il trapianto di capelli può produrre dei miglioramenti notevoli. Sebbene non vi sia ancora un modo di far ricrescere i capelli da un follicolo morto, il trapianto di unità follicolari può permettere di ricreare hairline naturali e di recuperare i capelli in zone in cui si erano persi.

Occorre sempre però rivolgersi a chirurghi esperti che preferibilmente si dedichino esclusivamente al trapianto di capelli.

A causa della diversa evoluzione della calvizie nella donna è più difficile ma non impossibile pensare al trapianto di capelli per le persone di sesso femminile colpite da questo problema.

Ci sono moltissimi falsi miti e credenze errate sulla calvizie. Capire perchè si tratti di concezioni sbagliate è il primo passo per capire e trattare la caduta dei capelli in maniera adeguata.

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