TRICOPIGMENTAZIONE – Cos’è? Funziona? E’ utilizzata dai medici?
La Tricopigmentazione è una metodica che consiste di ricostruire otticamente l’effetto del capello rasato in aree colpite da deficit pilifero tramite depositi puntiformi di pigmento che vengono inoculati nello strato superficiale del derma grazie a speciali aghi studiati appositamente per il cuoio capelluto.
La strumentazione, la tecnica e i pigmenti differiscono sia da quelli da tatuaggio che da quelli della micropigmentazione.
Questa evoluzione ha permesso di poter garantire ottimi risultati sia in caso di copertura di aree diradate che in caso di integrazione successivamente da un intervento chirurgico di trapianto di capelli.
Milena Lardì, tecnico riconosciuto a livello internazionale e moderatore della sezione di Tricopigmentazione del nostro forum www.bellicapelliforum.it è specialista di settore con all’attivo decine di corsi a chirurghi considerati tra i migliori nella scena mondiale, questo a dimostrazione del fatto che sia la tecnica specifica che il concetto di “micropigmentazione” incominciano ad affermarsi come saldamente approvate ed utilizzate da parte del mondo medico-chirurgico come valida soluzione o integrazione alla dermatologia e alla chirurgia.
TATUAGGIO, MICROPIGMENTAZIONE E TRICOPIGMENTAZIONE
La TRICOPIGMENTAZIONE è un settore specifico della MICROPIGMENTAZIONE.
La micropigmentazione è una specialità estetica che prevede l’introduzione di pigmenti specifici nel derma superficiale al fine di abbellire, correggere e modificare alcune parti del viso o del corpo.
La MICROPIGMENTAZIONE si divide in ESTETICA, RICOSTRUTTIVA o PARAMENDICALE e TRICOPIGMENTAZIONE
- Micropigmentazione ESTETICA = trucco permanente.
- Micropigmentazione RICOSTRUTTIVA – PARAMEDICALE = copertura cicatrici, areola mammaria, vitiligine ecc..
- TRICOPIGMENTAZIONE = ricostruzione atta a simulare peli in zone colpite da deficit pilifero.
DIFFERENZE TRA IL TATUAGGIO E LA TRICOPIGMENTAZIONE:
La Micropigmentazione differisce dal tatuaggio classico per diverse motivazioni:
- per profondità di impianto del pigmento,
- per attrezzature utilizzate,
- per pigmenti utilizzati,
- per percorso formativo.
- PROFONDITA DI IMPIANTO DEL PIGMENTO.
La cute del cuoio capelluto è differente da quella di tutto il resto del corpo.
Oltre l’epidermide, infatti, si trova uno strato dermico particolare, estremamente ricco di ghiandole pilosebacee, quindi con caratteristiche uniche e specifiche.
La micropigmentazione NON PUÒ NON tenere presente questo aspetto è da ciò nasce l’esigenza della tricopigmentazione, ossia una tecnica attenta ed esclusiva dedicata al trattamento su cuoio capelluto.
Il grande rischio, infatti, di inoculare pigmento in una pelle con queste specifiche senza l’utilizzo di aghi, pigmenti e strumenti adatti è quello di non controllare il deposito del colore e creare chiazze e macule.
APARECCHIATURA SPECIFICA
Per la tricopigmentazione si utilizza una strumentazione appositamente studiata per avere un determinato numero di battute dell’ago.
L’ago lavora soltanto in senso perpendicolare ed ha una punta liscia ed una parete ruvida per raccogliere pigmento
Il dermografo o tricografo non ha un ritorno a molla, è estremamente rigido per evitare qualsiasi tipo di sfarfallio che genererebbe imprecisioni.
PIGMENTI SPECIFICI
I pigmenti sono bio riassorbibili
La scomparsa è stimata nell’arco di due anni
I pigmenti sono costruiti in laboratorio per avere caratteristiche specifiche relative ad assorbibilità, estrema tollerabilità, non viraggio ecc.
PERCORSO FORMATIVO
Il tricopigmentista è un tecnico esperto di tricopigmentazione che ha seguito un training specifico ed utilizza apparecchiature e strumenti specifici per tale impiego.
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